Quello che devi sapere sui problemi dermatologici e gli inestetismi cutanei
Problemi dermatologici e inestetismi cutanei potrebbero essere la spia di malattie reumatiche. Ma i rimedi naturali ci possono aiutare ad evitare inutili allarmismi
Lo sapevi che problemi dermatologici e inestetismi cutanei potrebbero rivelarsi addirittura la spia di malattie reumatiche?
Proprio pochi giorni fa, su La Stampa è stato pubblicato un interessante articolo sulla correlazione tra manifestazioni cutanee di diverso tipo e disturbi di natura reumatologica.
Può succedere infatti che alcune lesioni cutanee aiutino a fare diagnosi di malattie reumatologiche su base autoimmune poiché rappresentano il primo sintomo dell’instaurarsi di malattie ben più gravi e sistemiche come ad esempio lupus, nella dermatomiosite, nella sclerodermia, in alcune forme di vasculite e infine la psoriasi cutanea in un 10% dei casi si associa ad artrite psoriasica.
Cosa c’entra tutto questo con il benessere naturale?
Molto.
Problemi dermatologici e malattie reumatiche: niente allarmismi, ma…
Perché proprio per questa relazione tra problemi dermatologici e malattie reumatiche è importante non creare allarmismi.
Si tratta di eventualità piuttosto rare e non dobbiamo certo preoccuparci se ci compare un brufolo o una macchia della pelle. Tuttavia, dobbiamo eliminare all’origine cause di problemi dermatologici come l’uso di detergenti, saponi e prodotti chimici aggressivi sulla nostra pelle e depurare il nostro organismo in modo naturale proprio per evitare la comparsa di inestetismi cutanei.
Sgomberiamo subito il campo da equivoci: in caso di dubbi è meglio rivolgersi subito a un medico. Però è bene sapere che i problemi dermatologici e gli inestetismi cutanei sono nella maggior parte dei casi il risultato di un’alimentazione scorretta e di un organismo che non è ancora riuscito a smaltire le tossine.
Ecco perché adottare uno stile di vita sano e improntato al benessere naturale è il primo rimedio utile per prevenire l’insorgere di macchie, disturbi dermatologici e inestetismi.
La Dermatite atopica, ad esempio, è una malattia complessa che coinvolge numerosi fattori quali la suscettibilità del paziente e fattori ambientali ed è caratterizzata da alterazioni della barriera cutanea, eccessiva risposta infiammatoria e risposte allergiche.
Allo stesso modo, la dermatite seborroica, che è spesso causa della forfora e di altri fastidi al cuoio capelluto.
Eppure, nonostante tutto molte persone continuano ad acquistare distrattamente bagnoschiuma o shampoo dagli scaffali dei supermercati, senza preoccuparsi della loro formulazione.
Ti laveresti con un antigelo per vernici o con lo sgrassatore per cucine?
Ad esempio, in commercio ci sono diversi shampoo per eliminare la forfora dai capelli, ma come lo fanno?
Prima ancora di chiederci se sono efficaci nell’eliminare la forfora o meno, devi sapere che alcuni dei prodotti specifici in commercio contengono addirittura catrame o fungicidi per rallentare il rinnovamento cellulare all’origine della forfora.
I Sali del Mar Morto, ad esempio hanno unostraordinario effetto contro la psoriasie contro ladermatite seborroicaall’origine della forfora.
Si tratta di prodotti 100% naturali e nella loro formulazione non troverai mai né parabeni né additivi chimici tossici. Il punto è che, ultimamente, molti docciaschiuma o shampoo recano la scritta “senza parabeni” e molti consumatori si accontentano di sapere questo. Ignorando però, che la stragrande maggior parta dei prodotti cosmetici e detergenti in commercio e spacciati per naturali, in realtà non lo sono affatto. Anzi contengono:
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Additivi chimici tossici
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Alcol
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Inquinanti da petrolati
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Tensioattivi
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Acrilati
Sostanze aggressive che hanno l’effetto di fare tanta schiuma, rendere il prodotto profumato e morbido sulla pelle, ma estremamente dannoso proprio per la nostra pelle.
Useresti sulla tua pelle per farti una doccia lo sgrassatore che utilizzi per pulire i fornelli o per il motore dell’automobile?
Magari lo stai già facendo se creme, bagnoschiuma shampoo o altri prodotti cosmetici che utilizzi hanno al loro interno
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Glicole polietilenico
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Glicole propilenico
Per intenderci, il glicole polietilenico si trova negli antighiaccio per vernici, negli inchiostri e perfino nei prodotti farmaceutici. Mentre il glicole propilenico è un solvente utilizzato per miscelare i reagenti di sviluppo in fotografia.
Conclusione
Sono tanti i fattori all’origine di problemi dermatologici e inestetismi cutanei, ma per prevenire quelli che nella maggior parte dei casi sono fastidi (e che, raramente, possono essere la spia di problemi reumatici più seri) dobbiamo prima di tutto stare attenti a ciò che mettiamo sulla nostra pelle: dalle creme ai bagnoschiuma, fino ai detersivi che utilizziamo per lavare i capi che indossiamo.
C’è un libro sempre aperto per tutti gli occhi: la natura (Jean-Jacques Rousseau).