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Benessere naturale: dimentica lo smartphone e occupati di te

I dati sull’utilizzo compulsivo di smartphone e tablet sono impressionanti. Ma per vincere lo stress da nuove tecnologie c’è il benessere naturale…

Ti è mai capitato di dimenticare lo smartphone a casa e restare senza per qualche ora? Anche tu, come la maggior parte delle persone, probabilmente, ti sei sentita persa. Eppure, a meno che tu non sia una millenials, hai vissuto senza smartphone.

Tranquilla, questo non è il classico articolo un po’ nostalgico sulla vita negli anni ‘80 o ‘90 bensì un pezzo per provare a sottolineare quanto, in una società come quella attuale nella quale siamo sempre connessi, operativi e raggiungibili abbiamo bisogno di ritrovare relax ed equilibrio psico fisico.

Ti faccio un’altra domanda: quante volte al giorno guardi il tuo smartphone. Lo controlli anche tu in maniera quasi compulsiva?

L’uso compulsivo di smartphone e dispositivi mobile

Devi sapere che secondo una ricerca, Il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie tanto da arrivare a controllare in media lo smartphone 75 volte al giorno. Addirittura il 7% lo fa fino a 110 volte al giorno.

Incredibile, non trovi.

Ma c’è di più: un altro studio, condotto dall’Università di Washington, ha rivelato come la noia e il senso di vuoto siano dei vere e proprie molle che ci spingono a utilizzare lo smartphone, fino a farlo diventare un compagno che non ci lascia mai. E questo uso ripetuto e prolungato può diventare compulsivo.

Insomma, non appena abbiamo un momento di pausa cosa facciamo? Iniziamo a guardare mail, social e ad aprire app sul nostro smartphone nell’attesa di una mail, di un messaggio o di qualunque altro aggiornamento.

La possibilità di chattare, di interagire sui social e di cercare informazioni su internet sono vere e proprie calamite per la nostra attenzione. E a volte sono molto forti, un po’ come il canto delle sirene per Ulisse. Ma in questo caso si rischiano vere e proprie dipendenze.

Il punto è che spesso la nostra attenzione è costantemente richiamata da notifiche, luminose o sonore, provenienti dalle app del nostro smartphone o tablet. Risultato? Ci distraiamo abbandonando, magari anche solo per pochi secondi, da quello che stavamo facendo.

Occhio all’inquinamento elettromagnetico

Smartphone e tablet, al pari di forno micro-onde e tutti i piccoli elettrodomestici che abbiamo nelle nostre case e che, diciamolo onestamente, ci semplificano la vita. Ci fanno risparmiare un sacco di tempo, però sonofonti di inquinamento elettromagnetico. A minare il nostro benessere naturale non c’è solo una forma di dipendenza compulsiva come dimostrato dagli studi citati, ma anche le onde elettromagnetiche.

Il dibattito su quanto siano davvero nocive queste onde non è nuovo e anzi, è sempre aperto. Esistono diversi studi che giungono a conclusioni diverse e talvolta persino opposte. Ma il dati di fatto è che l’inquinamento elettromagnetico esiste, è reale.

Come ben sai, smartphone e dispositivi mobile sempre connessi utilizzano campi elettromagnetici a radiofrequenze per trasmettere continuamente dati e informazioni. Non è necessario telefonare, ma basta semplicemente tenere il telefono a contatto con il nostro corpo con wifi e rete dati attivata, per assorbiamo questa energia.

Quanta? Difficile dirlo, questo dipende dal tipo di dispositivo e dall’uso che ne facciamo. Quello che è certo è che la maggior parte delle persone non è consapevole delle onde elettromagnetiche a cui sono costantemente esposte.

Benessere naturale: un modo migliore di occupare il tempo

impiega meglio il tuo tempo con il benessere naturale

Ma perché, invece, non utilizziamo quei pochi momenti liberi che abbiamo per provare a ritrovare il nostro equilibrio psico fisico attraverso il benessere naturale?

Perché non appendi la giacca con lo smartphone nel camerino o sull’appendiabiti e non entri in una stanza del sale lasciandoti avvolgere da quella magica atmosfera? O, se sei a casa tua, non lasci scorrere l’acqua calda in vasca e non ti immergi in un rilassante e tonificante bagno salino lasciando il telefono in un’altra stanza (e in modalità silenzioso)?

Tutte queste innovazioni tecnologiche che ci semplificano la vita e che ci permettono di comunicare con chiunque in un clic finiscono per renderci schiavi invece che semplificarci la vita nel momento in cui non riusciamo a staccarci dai loro schermi touchscreen nemmeno per qualche ora.

Quello che abbiamo di fronte è un vero e proprio stress da nuove tecnologie. Una specie di boomerang che, da un lato, ci permette di lavorare e comunicare in tempi estremamente più brevi ma che, allo stesso tempo, ci impedisce di dedicare il tempo risparmiato alla cosa più importante: il nostro benessere.

Come ha detto l’autore statunitense Harvey B. Mackay: “La tecnologia dovrebbe migliorare la tua vita, non diventare la tua vita”.