Le origini della haloterapia: la terapia del sale per il benessere naturale
Il rimedio naturale per superare asma, sinusite, raffreddori allergici e altri problemi respiratori. Origini e funzionamento dell’haloterapia…
Oggi, la ricerca del benessere naturale spinge sempre più persone a cercare metodi naturali per ritrovare l’equilibrio psico fisico. Perché ricorrere subito ai medicinali anche per superare condizioni che non sono così gravi da imporre l’assunzione di farmaci?
Intendiamoci: le terapie farmacologiche espressamente prescritte dai medici sono fondamentali per una completa guarigione, ma ci sono condizioni che si possono risolvere facilmente, e in modo completamente naturale, con metodi naturali e senza alcuna controindicazione, proprio come insegna la haloterapia.
Anche perché, proprio la haloterapia si può affiancare alla terapia farmacologica per aumentarne gli effetti benefici. Anzi, L’haloterapia è riconosciuta come una delle medicine complementari dalla medicina convenzionale per la validità ed efficacia nella guarigione di alcune patologie. Ma procediamo con ordine.
La haloterapia ovvero la terapia del sale (dal greco alas) non è un metodo nuovo per superare problemi respiratori e non solo, bensì un metodo piuttosto antico.
Che il suo nome derivi dal greco, non è del tutto casuale perché già nella Grecia antica, il padre della medicina, Ippocrate, consigliava l’inalazione di vapori di acqua salata per trarre sollievo in caso di infiammazioni delle vie respiratorie. Secoli più tardi, nel Medioevo, molti monaci accompagnavano i pazienti in profondità nelle grotte salmastre, dove frantumavano le stalattiti per infondere l’aria con particelle di sale.
Oggi non c’è più bisogno di recarsi fin nelle profondità delle grotte (in Europa ce ne sono comunque molte, in particolare a Praid in Romania, a Wieliczka in Polonia ma anche in Germania ed Ucraina e nell’Europa centrale in genere) perché l’haloterapia si può tranquillamente praticare all’intero delle stanze del sale dove viene ricreato il microclima presente all’interno di una grotta salmastra naturale dove si può trovare il sale cristallino più puro chiamato anche salgemma naturale.
Dopo aver consigliato per anni di recarsi al mare per qualche giorno, oggi sono sempre di più i pediatri che suggeriscono ai propri pazienti di sottoporsi a qualche seduta di haloterapia in una stanza del sale. Anche perché non tutti (purtroppo) abbiamo tempo e modo di concederci delle settimane al mare durante l’anno.
Ma questo non significa che tutte le stanze siano uguali. Al di là della qualità dei materiali utilizzati per la realizzazione, quello che fa la differenza è il sistema di nebulizzazione. Come abbiamo già visto in maniera approfondita in questo articolo, la micronizzazione convenzionale non è più l’unico metodo né il più efficace.
L’altra grande differenza arriva proprio dalla soluzione salina utilizzata all’interno di questo speciale aerosol dove, ovviamente, non viene nebulizzato comune sale raffinato ma del sale rosa dell’Himalaya puro.
Ma in cosa consiste esattamente? La terapia del sale, grazie alla creazione di microclimi saturi di cloruro di sodio, artificiali o naturali, come grotte salmastre e miniere di salgemma (speleoterapia) porta notevoli vantaggi per la maggior parte delle affezioni a carico delle vie respiratorie come:
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Sinusite
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Asma
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Tosse
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Bronchite
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Infezioni virali
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Raffreddore allergico
Tutto grazie all’osmosi salina, un processo tanto semplice quanto importante che grazie all’effetto della “pressione osmotica” o “osmosi inversa” senza per questo uscire dalla stanza del sale con gli abiti o la pelle umida.
Proprio come, da secoli, i finlandesi e popoli nordici utilizzano la sauna per favorire la circolazione e o quelli mediorientali il bagno turco (hammam) per pulire e purificare la pelle, le grotte di sale rappresentano un rimedio naturale, antico ed efficace, per superare tanti problemi respiratori e ritrovare il nostro benessere psico fisico migliore.